Fossanova va in TV per il “divo” Tommaso
Conclusione del Triennio Tomistico: La Messa del Vescovo Mariano Crociata nell’Abbazia di Fossanova Oggi, nell’incantevole Abbazia di Fossanova, si è celebrata una messa speciale presieduta dal Vescovo Mariano Crociata, in occasione della conclusione, ideale, del triennio tomistico. Un momento di grande rilevanza per la comunità, che ha avuto come cuore pulsante un messaggio di accoglienza, riflessione e inclusione, partendo dalle parole del Vangelo di oggi: “La trave nell’occhio.” Durante l’omelia, il Vescovo Crociata ha esordito con una riflessione profonda su un passo del Vangelo che tutti conosciamo, ma che spesso fatichiamo ad applicare nella nostra vita quotidiana. “Perché guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo?” (Lc 6,41). Il Vescovo ha sottolineato come questo versetto non solo ci invita alla consapevolezza dei nostri limiti, ma anche alla necessità di un esercizio quotidiano di umiltà, che ci aiuti a non giudicare gli altri senza conoscerne davvero il cammino e la storia. Il tema centrale della sua riflessione è stato il lavoro che ognuno di noi è chiamato a compiere per costruire una Chiesa che sia vera comunità di inclusione. Crociata ha ribadito l’importanza di accettare l’altro, di non giudicare superficialmente le sue scelte o il suo passato. Siamo chiamati a guardare oltre le apparenze e a cercare sempre la misericordia e la comprensione, poiché solo così possiamo rispondere pienamente al messaggio di Cristo. Il Vescovo ha evidenziato come la Chiesa debba essere un luogo in cui ciascun individuo si senta accolto, indipendentemente dalle proprie fragilità, debolezze o errori passati. Nessuno, ha detto Crociata, può essere escluso, poiché solo Dio conosce la profondità di ogni anima e solo Lui è in grado di giudicare senza errori. In conclusione, la messa di oggi non è stata solo un momento di preghiera, ma anche un’opportunità di crescita spirituale e di riflessione per tutti i presenti. Il triennio tomistico, che ha visto un impegno significativo da parte della comunità nel riscoprire la figura di San Tommaso d’Aquino e la sua grande lezione di fede e ragione, si è chiuso oggi con un invito chiaro: lavorare per una Chiesa che sia segno tangibile di accoglienza e inclusione, aperta a tutti, come Cristo ha fatto con noi. In un mondo spesso segnato dalla divisione e dal giudizio, il Vescovo Mariano Crociata ci ha lasciato un’importante lezione: guardare agli altri con occhi di misericordia, perché solo così possiamo sperimentare e testimoniare l’amore incondizionato di Dio.
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