E’ morta La moglie di Marcello Battocchio: la cotoletta di Tina e il saluto del figlio di Gattino

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Mi chiama Luigi, meglio mi scrive “posso chiamarti?”. Io e Luigi, al secolo Orlandi, ma per me Battocchio, abbiamo iniziato la vita insieme, tanti anni fa che non li conto ed i nostri genitori erano amici, fratelli.

Mi dice… “E’ venuta a mancare zia Addolorata, la moglie di zio Marcello”.

Lui lo dice ed io ricordo, come se la mia memoria avesse dentro un archivio dei ricordi in cui c’era lei, il mio mondo da cui vengo con orgoglio.

Marcello e mio padre andarono a lavorare a Milano, a fare fortuna. Non so se la dea bendata sia stata con loro generosa: Marcello tornò con una moglie, Addolorata Giardino, originaria di Andria. Con i soldi di Milano aprì il ristorante e lei cucinava, papà si fece casa a Latina. Fu proprio papà a portarmi  a mangiare “da signore”, al ristorante si andava di rado, ma il ristorante di Marcello era un poco come casa.

Cosa potevo ordinare io che ero fiero di mio padre, della Milano che mi raccontava e di Marcello che era una delle persone più divertenti da incontrare (seppur parlava tanto e brontolava)?

Mi proposero mille piatti, ma io trovai interessante solo quello che era “alla milanese” (sarà per questo che amo Milano?), così ordinai la cotoletta alla milanese. Mica sapevo che era una pezzo di carne panato, per me resta la più buona cotoletta che abbia mai mangiato, manco a Milano. Buona che me la sogno senza guida Michelin.

Sarò che stavo con papà, sarà che stavo accolto dalla mia gente, sarà che Marcello ci scherzava sopra, sarà che dal ristorante si vedeva il piano, lungo, lungo, fino al Circeo e oltre il mare. Comunque sia così ho conosciuto a Sezze, da una signora pugliese, il sapore di Milano, dove non parlavano milanese.

Se ne è andato un altro pezzo della mia vita che ora ha tanti distacchi, troppi e la via larga si fa viottolo e tratturo.

Avrei voluto salutare Marcello, passai da lui qualche settimana prima che andasse via, ho questo piccolo rimpianto, era solo per dirgli “ti ricordi sono il figlio di Gattino”.

Ecco saluto lei: un saluto dal figlio di Gattino. 

Lo debbo a papà

I funerali si terranno mercoledì alle 11.30 nella chiesa di Santa Lucia a Sezze

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