I setini a Rimini che fecero felici le tedesche… ma con estrema prudenza
PREMESSA: i setini hanno una caratteristica che li fa superiori, sono ironici con loro stessi. Sanno di essere creature di Dio e Dio ci ha donato il sorriso che vale per gli altri e vale anche per noi. Spiritosi come i fiorentini, e un poco di humor malinconico come i romani, o saggio come i napoletani. Vedete ciascuno ride a suo modo, noi sappiamo prenderci in giro. Personalmente quando i non setini mi raccontano barzellette su Sezze inorridisco, mi fa senso la volgarità il senso di superiorità che vorrebbero manifestare ma di cui non dispongono. Questa barzelletta non è da educandi, ma è divertente e credo sia capace di sorriso, per questo la pubblico, è una parte della nostra anima: ridere su di noi. (L.G)
LA BARZELLETTA
Siamo alla fine degli anni 70; a Sezze la gioventù sogna traguardi lontani. Si vocifera tanto sulle vacanze nelle spiagge della Romagna. Delle belle straniere che le frequentano, e Sezze annovera in quegli anni delle vittorie dei più audaci che hanno convolato a nozze con delle belle vichinghe, bionde, conosciute su quelle spiagge.
Una sera di giugno, Lidano e Maurizio seduti al Bar del centro aspettano le tanto agoniate ferie; decidono di recarsi con la nuova cinquecento di Lidano a Rimini. Arrivano le vacanze; i due giovani con pochi soldi, programmano un fine settimana in una pensione della cittadina marina. Partono con la cinquecento e tante speranze.
Dopo 11 ore di viaggio finalmente arrivano a Rimini; da girar la testa, per tutti quei bar e ritrovi, di musica e ombrelloni; e poi tante, ma tante belle vichinghe bionde e sorridenti, ma sopratutto disponibili. Fanno la conoscenza con due belle tedesche, Greta e Heidi. Le invitano a prendere un gelato in serata; i ragazzi oltre al gelato bevono birre e l’all’egria si infiamma, i gesti si fanno più audaci, la testa gira vorticosamente. Sono le due belle tedeschine a prendere l’iniziativa: “Voi ragazzi siete molto carini e noi volere fare bella notte di amore con voi e portare bel ricordo in Germania.
Lidano e Maurizio non se lo fanno ripetere due volte e portano le due ragazze nella loro stanza nella pensione. I ragazzi un po impacciati cedono alle sfacciate avance delle ragazze ormai seminude; e si spogliano anche loro. Ad un certo punto una delle due ragazze, Haidi dice: ” A noi ragazze tedesche piace fare l’amore, ma piaccioni i bambini; perciò voi mettere questo coso su vostro gioiello di famiglia.” Dopo una notte intensa di amore, al mattino i ragazzi si salutano con baci e promesse di scriversi. Lidano e Maurizio, ripartono per la volta di casa. Arrivati a Sezze, si salutano un pò tristi. La sera dopo i due si ritrovano al solito bar del centro di Sezze. Raccontano agli amici la loro avventura e conquista amorosa, ne parlano fino a notte inoltrata. Poi viene l’ora di ritirarsi; Maurizio dice a Lidano: ” A lì ma a te te ne frega che alle tedesche non gli piacciono i bambini?” Lidano: “No non me ne frega niente.” Maurizio : ” Bhè me frà allora tollemoce sti cosi!”
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