Sezze, quel colpo di pistola che non vogliono sentire
Se, se sparano. Se sparano a Sezze. Se sparano a Sezze tra la gente. Se sparano il sabato sera nel parco della rimembranza dove si ricordano i morti, dove si gioca, non dove si uccide. Sezze era un mondo piccolo per dirla con Giovannino Guareschi ora e’ un pezzo grosso di una enorme periferia. Il problema è di ordine pubblico, e’ culturale, è di sensibilità.
Ieri sera hanno sparato al monumento, hanno ferito una ragazza. La ragazza e’ al Goretti di Latina quando doveva essere a casa a riposare per aver passato una bella serata. Si spara, il monumento è quasi terra franca, di nessuno. La retorica compre tutto ma qui ci vuole controllo, più forze dell’ ordine, più indignazione comunitaria. Bisogna chiedere piu’ carabinieri e porre il problema della sicurezza come tema reale e non retorico per prendere due voti in più. Pubblico il documento dell’ area del segretario nazionale del partito democratico.
Documento area Schlein del PD di Sezze
La situazione della sicurezza della nostra città ha raggiunto livelli preoccupanti e negli ultimi due anni è peggiorata notevolmente. Sarebbe fin troppo facile cavalcare l’onda emotiva di quanto è avvenuto la notte scorsa, come è stato fatto in passato dall’attuale sindaco e della sua maggioranza e ad onore del vero anche gli altri che non si sono tirati indietro nello strumentalizzare un tema importante e delicato solo per racimolare voti. L’unica ricetta prospettata da tutti è stata la videosorveglianza, una risposta semplicistica ad un tema serio ed importante. Come dire trasformiamo Sezze in un grande set televisivo, stile grande fratello, e tutto è risolto.
Ora stiamo pagando i frutti di una generale miopia politica, di una incapacità di pensare seriamente come gestire la complessità del tema della sicurezza che richiede azioni deterrenti da parte delle forze dell’ordine, con un rafforzamento della loro presenza e insieme progetti per la legalità, l’integrazione, l’inclusione e per dare ai giovani alternative alla strada, all’alcol e agli stupefacenti. Tanti genitori, le famiglie sono preoccupate seriamente per i propri ragazzi, persino per la loro incolumità fisica.
La solidarietà alla ragazza ferita e alla sua famiglia è sacrosanta, ma ora è il tempo della responsabilità. Maggioranza e opposizione si siedano intorno ad un tavolo, insieme agli altri soggetti istituzionali cittadini per trovare soluzioni concrete.
I legami politici con quanti governano l’Italia vengano attivati non solo per le spartizioni dei consigli di amministrazione e dei posti di potere, ma per dare risposte ai cittadini di Sezze, senza escludere anche chi nell’opposizione ricopre incarichi e svolge funzioni politiche importanti al di fuori della nostra città.
Il rischio è che l’onda emotiva passi e i problemi restino irrisolti.
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