Campo di basket dei Cappuccini, prove di resurrezione
Fila dritto l’amministrazione Lucidi che nei giorni scorsi, tramite apposito atto di giunta, ha approvato il progetto di recupero e di gestione condivisa del campo di basket presso il Parco dei Cappuccini e del relativo schema di Patto di collaborazione.
Si tratta di una scelta e un indirizzo politico inopinabile che segna un punto di rottura anche a livello di valutazione tecnica rispetto al passato su un area rispetto alla quale le amministrazioni precedenti non hanno scelto di investire per due differenti motivi: un vincolo paesaggistico e le considerazioni sull’esistenza di un fronte di frana su una zona di terreno di riporto che avrebbe potuto minare la consistenza di qualsivoglia realizzazione.
L’atto della Giunta Lucidi, votato all’unanimità dagli assessori, comporta invece la promozione di un progetto dall’ammontare di 39 mila 995 euro, ovvero 5 euro in meno alla soglia che avrebbe richiesto una procedura di affidamento per la ristrutturazione del campo di basket e delle annesse tribune, mediante un Patto di Collaborazione con un ente privato.
Quello di rimanere sotto la soglia dei 40 mila ero è un intento chiaro in modo da poter utilizzare, proprio tramite un patto di collaborazione, il regolamento della gestione comune dei beni pubblici.
Come detto, il progetto prende in questione il campo e le strutture prettamente legate al suo utilizzo, ovvero superfici, tabelloni, illuminazione, recinzione e tribune, tralasciando le aree adiacenti comprese quelle dove c’erano gli spogliatoi.
Le rassicurazioni dell’assessore Cardarello
Riguardo la tenuta della zona da un possibile rischio frane è l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Cardarello a fugare via i dubbi. Tecnici di amministrazioni precedenti non elaborarono progetti proprio a causa del rischio frana considerando la zona formata da terreno di riporto. Alla domanda se le crepe sul campo di gioco così come quelle sulla superficie di cemento adiacente, sul lato opposto a quello delle tribune, potessero rappresentare segni evidenti di una frana in corso , Cardarello risponde secco:
“Non si tratta di una frana. È stato un cedimento. Probabilmente nella parte sotto alla fondazione forse c’era argilla che ha causato i cedimenti. Tra la vegetazione nella zona sottostante, come ho verificato di persona, c’è un muro con una rete che risulta intatto. Possiamo stare tranquilli, non c’è una frana e si può intervenire tranquillamente. Lo dico con cognizione di causa grazie anche all’esperienza maturata al al genio civile. Ho prestato servizio per anni nel settore delle somme urgenze. Se il progetto viene finanziato, faremo comunque una bella pulizia e procederemo con ulteriori controlli”.
Il progetto nello specifico
Grazie al progetto presentato, il Comune di Sezze intende partecipare all’avviso regionale G05367 del 04 maggio 2022 proponendo un intervento di recupero e manutenzione di una struttura sportiva attualmente in stato di abbandono. Si tratta di una proposta progettuale che rientra nell’ambito a), tipologia di intervento a.7 “interventi di recupero e manutenzione di strutture sportive pubbliche” dell’articolo 4 dell’Avviso.
L’obiettivo è quello di rendere fruibile, da parte della collettività, il campo inteso quale bene comune materiale da recuperare, custodire e promuovere.
Lo spazio, una volta recuperato, potrà essere utilizzato per lo svolgimento di attività ludico-sportive – ricreative, al servizio dei cittadini, delle associazioni sportive amatoriali presenti sul territorio, degli studenti, in un’ottica di condivisione e corresponsabilità ed in modo gratuito. Il campo di basket potrà essere altresì utilizzato per l’organizzazione di eventi che coinvolgano i giovani e l’intera cittadinanza: tornei di diverse discipline sportive, manifestazioni volte alla promozione dello sport e dei suoi valori educativi, previa comunicazione all’ente comunale, proprietario della struttura. L’idea fondante del progetto è quella di garantire il diritto allo sport per tutti, avviando percorsi virtuosi che, attraverso iniziative e proposte continuative, riescano ad avviare alle pratiche sportive le fasce più disagiate della popolazione.
Lo svolgimento delle attività dovrà prevedere il coinvolgimento diretto dei cittadini attivi che sottoscriveranno il Patto di collaborazione.
a presenza di tribune su un lato del campo, idonee ad ospitare sino a 100 posti a sedere, potrebbe consentire l’allestimento di un’arena estiva per la proiezione di film all’aperto in un’area lontana dal traffico cittadino, riservata, e immersa in un’area boscata e, tuttavia, raggiungibile a piedi da coloro che abitano il centro del paese.
Tempi di realizzazione (non superiori ad un anno dalla data di ammissione a finanziamento)
– Entro un mese, sottoscrizione del Patto di collaborazione
– Entro 3 mese, Redazione Progetto esecutivo
– Entro 4 mese, Affidamento incarico ad un’impresa per la realizzazione dei lavori mediante procedura ad evidenza pubblica
– Entro 7 mese, Esecuzione lavori e verifiche tecniche
– Entro 8 mese, Inaugurazione struttura sportiva
I lavori da eseguire:
– Rimozione tralicci di supporto ai tabelloni esistenti
– Fornitura e posa in opera di 2 nuove strutture regolamentari
– Costo manodopera per posizionamento delle strutture
– Recinzione perimetrale del campo di basket altezza 3 metri
– Sistemazione delle tribune esistenti in muratura
– Risarcitura delle lesioni attualmente presenti sulla pavimentazione e realizzazione massetto
– Lisciatura autolivellante
– Realizzazione di pavimentazione speciale sintetica impermeabile, per campi di basket e pallavolo omologata dal laboratorio, pavimentazioni speciali del CONI
Costo totale: 39.995,03 euro.
Ora non resta che sperare nel finanziamento
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Luca Morazzano
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