Lucidi e il governo dell’improvvisazione
Il concime costa 130 euro a quintale, con l’impianto di compostaggio sistemeremo il bilancio.
Ho sobbalzato dalla sedia, ho chiesto se avessi inteso male. Invece l’ha detto convintamente. Lucidi e l’improvvisazione camminano intrecciati. Il teatro dell’ennesima performance è stato l’incontro con Legambiente sull’impianto di compostaggio.
Nel confronto pubblico organizzato dall’associazione ambientalista sul tema che sta dividendo la città, aspettavo amministratori “ferrati” e agguerriti sulla materia. Dopotutto l’impianto di compostaggio, la ”monnezza”, sembra essere stata scelta come marchio di governo dell’amministrazione targata Lucidi. Diverse le tematiche da affrontare: tecnologie da individuare, piano regionale dei rifiuti, complessità provinciale, business plan, break even, modello di gestione.
Niente di tutto ciò.
L’improvvisazione è la costante del governo Lucidi
Lucidi incespica anche nel rispondere se la richiesta di finanziamento per il miglioramento della raccolta sia separata dalla richiesta per la realizzazione dell’impianto. Nel semplicistico schema dei ricavi e dei costi che cerca di fornire omette la spesa principale: il costo del personale. Aggira le competenze regionali e provinciali scagliandosi contro le ataviche responsabilità della politica, inconsapevole che il governo dei procedimenti amministrativi è cosa diversa dalla campagna elettorale. Il confronto con gli esponenti di Legambiente conferma che Lucidi è il governo dell’improvvisazione. Il Sindaco sbianca quando Gustavo Giorgi, presidente di Abc Latina ed esponente di Legambiente, evidenzia che per l’ammissione a finanziamento potrebbe essere necessario il titolo di possesso del sito indicato.
I terreni sono privati. Non abbiamo il titolo di possesso. Vedremo. Verificheremo.
Generalmente nella totalità degli avvisi l’immediata disponibilità del sito è prevista come requisito indispensabile di ammissione a finanziamento.

L’improvvisazione di Lucidi è disarmante
L’apoteosi dell’improvvisazione si raggiunge quando si confonde il concime con il compost, evidenziando in modo plateale che si sta parlando di materie di cui si disconoscono anche le nozioni superficiali. Detta con semplificazione estrema: il compost fertilizza il terreno, il concime invece le piante e in agricoltura i due prodotti sono spesso abbinati.
L’impianto di compostaggio produce il compost che sul mercato vale tra 1 e 2 euro a quintale.
Il prezzo dei concimi in seguito alla guerra è schizzato alle stelle. Ma i concimi sono composti chimici, fertilizzanti compositi, prodotti industrialmente.
Davvero con 1 o 2 euro al quintale risaneremo il bilancio? Lucidi e il governo dell’improvvisazione rischiano di diventare pericolosi.
Lucidi ha rivendicato di aver deliberato la richiesta di finanziamento per realizzare l’impianto di compostaggio a via del Pesce. Nella stessa sede ha dichiarato che per mille motivi puó rinunciare a questa occasione prevista dal Pnnr. Nel suo intervento “elettorale” ne ha citati diversi. Proprio perché sono mille, sarebbe il caso che ragionasse sull’opportunità di rinunciare.
Serve una visione, un programma organico
La vicenda dell’impianto di compostaggio, la delibera presentata, ritirata, modificata e ripresentata, la carenza di conoscenza delle basi, evidenzia come l’amministrazione Lucidi vada a “destimo”. Priva di un reale progetto di cambiamento supportato da soluzioni adeguate e ragionate, è succube delle scelte pregresse e schiacciata dall’inerzia della macchina amministrativa.
Ci possiamo permettere questo. Noi non abbiamo la macchina amministrativa di Latina o di Fondi. Questo è e questo possiamo fare.
L’improvvisazione amministrativa del governo Lucidi è un marchio
Che la macchina amministrativa necessitasse di larghi innesti era prevedibile ben prima delle elezioni ma l’improvvisazione del progetto politico ha evaso la ricerca di soluzioni.
E oggi la vicenda dell’impianto di compostaggio fa il paio con il regolamento del cimitero che Lucidi si è impegnato a modificare dopo 60 giorni dall’insediamento. Il regolamento cimiteriale è invece rimasto intatto perchè nessuno è stato in grado di persuadere il responsabile dell’Ufficio Tecnico, che se “ la commanna”, viste le lacune legislative e tecniche degli interlocutori politici.
L’impianto di compostaggio fa il paio anche con la mancata nomina dell’assessore al bilancio messa in naftalina perchè si ignoravano le norme sull’inconferibilità degli incarichi.
#lillostasulo #chipuòdiaunamanoalillo
Rinaldo Ceccano
Articolo ripubblicato dal magazine Poster – del 22/03/2022
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