Il va pensiero di Luca Velletri all’Arena di Verona e gonfio il petto

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Riconosco che Al Bano è un grande. Ha 80 anni che lui, per vezzo divide per 4, ma non è nelle mie corde.

Detto questo, giro per i canali TV è tempo di feste ed è giusto che io non faccia niente, poi per poltrire e per la pigrizia ho un talento atavico.

Giro di canale in canale, niente da segnalare e allora “incrocio” Al Bano su canale 5, con lui la banda dell’ Esercito e mi fermo: lui, Al Bano, sa cantare e i militari sanno suonare. C’è di che ascoltare.

Dovete sapere che di linea maschile a casa mia sono comunisti e basta, ma di linea femminile no. Anzi, nonna era piissima e nazionalista (nazionalista pura) e quindi l’educazione alla Patria mi toccò quanto quella ai santi.

Al Bano presenta il maestro della banda dell’ Esercito e annuncia il prossimo canto il Va Pensiero di Giuseppe Verdi.

Che dire, non è che mi fermo, e’ la mano di nonna che mi ferma.

Ora vedo e ascolto e …

Dritto primo di fila davanti ai maestri della banda presi nel dovere c’è il mio amico Luca Velletri. Ritto un figurino, elegante (di uno che sa sta agli poschi) farà il coro, sosterrà Al Bano.

E vi ho detto che non facevano niente in tv? Ma questo per me è tutto.

Mi metto quasi ritto pure io, in fondo (nonostante la schiena curva e l’età) fui Granatiere di Sardegna e quell’ orgoglio non e’ mai sopito.
Siamo all’ Arena di Verona, mica prosperi, e il pensiero va, sui monti e sui clivi… E Luca canta, fa il suo, le coriste di supporto. Beh, che vi debbo dire la bellezza e’ bellezza e come Luca un pensiero va lui nel canto io nell’ ascolto a quelle colline che sono la nostra piccola Patria nella Grande patria. E na lacrima c’ha riuscita … O mia Patria si bella e perduta.
Grazie Luca, iri i più beglio ma è razza.

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