Tributo a Sabino Vona a 15 anni dalla scomparsa

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QUESTO ARTICOLO E’ UN TRIBUTO, L’HO RIPRESO DA UN MIO ARTICOLO DI QUALCHE ANNO FA, PERCHE’ NON VOGLIO AGGIUNGERE PAROLE MA LE LACRIME DI UN MIO RICORDO “indelebile”

 

Quindici anni fa di un giorno tale e quale ad oggi moriva Sabino Vona. Ogni anno di questo tempo lui, in qualche modo, mi viene a trovare. Discreto , come faceva quando eravamo insieme ad inventare un lavoro, un modo di dire, ad amare questa terra nostra. Ogni anno mi fermo a pensare. 13 anni fa l’ho accompagnato in un viaggio per riposare un poco nel cimitero di Roccagorga, la famiglia li dove lui sta per un poco ha messo queste mie poche righe di ricordo. Oggi le ripropongo in ricordo di un amico così curioso da aver vissuto con curiosità anche andare a funghi.

Ciao Sabino e il pianto è tutto mio, scrissi queste parole che scriverei di nuovo e tutte.

 

 

Solo un filo

un filo lungo una vita dove…

Mio Dio che fatica vivere con la testa, con questa testa che…

gira, gira, come le foglie nel vento di questi lepini troppo soli per tenermi compagnia

Le idee, sono gioielli che mi hanno donato gli odori di case aggrappate alla roccia

Le idee, sono macchie sul lenzuolo bianco del giusto

Le idee, sono il dono che il mio mondo mi ha messo in mano

 

Lo studio, per capire

Lo studio, per sentirmi vivo

Lo studio, per leggere da un angolo

 

Roccagorga, bacio la terra mia

Roccagorga, cerco di rendere meno sola questa terra mia

Roccagorga, che forse solo mi ha lasciato

 

La scuola, che vita sarebbe senza questi occhi

La scuola, è dei ragazzi che sono figli del tempo che solo per quel tempo gli è dato

La scuola, la scuola mia dove ho imparato insegnando

 

I colori, che ho letto come scritti di libro prima dei libri

I colori, che raccontato nella loro danza su queste tele

I colori, che ho insegnato per vivere per vite diverse

 

La mia famiglia, che amore amore ancora amore senza un mio bacio

La mia famiglia, per quel tenero che tenerezza era l’attesa

La mia famiglia, per le parole che ci siamo detti senza suoni

 

Lo scrivere, i libri a cui ho prestato la mia vista

Lo scrivere, gli articoli a cui ho prestato il sorriso

Lo scrivere, nella televisione che vedevo da qua ed ora sono la

 

Solo un filo che poi sono i miei amici

 

Vite, ne ho avute tante, forse più di 100,

ma una è stata la vita mia, quella che mi ha fatto cercare

Forse questo vi volevo dire: ho cercato, ora non ho tempo per altro cercare

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