Nuova Farmacia, non basta il TAR, c’è pure il Consiglio di Stato
Non è bastato il TAR a dirimere la questione riguardante la 7 Farmacia a Sezze. Il contenzioso tra l’associazione di farmacisti affidatari della licenza e il Comune in merito alla sede individuata dagli stessi farmacisti e il diniego dell’Ente, arriva infatti al Consiglio di Stato.
Il ricorso al TAR dei farmacisti assegnatari della licenza
Era lo scorso mese di luglio, quando l’associazione “Ricci, Delle Palme, Paletta”, rappresentata dall’avvocato Paolo Leopardi, presentò ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (TAR) per l’annullamento della nota del Responsabile del Settore Servizi Produttivi del Comune di Sezze, riportante il diniego alla richiesta di autorizzazione all’apertura della sede farmaceutica numero 7.
Allo stesso tempo, chiede l’annullamento della revoca della Determinazione della Regione Lazio che a sua volta revocava l’assegnazione della sede farmaceutica numero 7 del Comune di Sezze alla stessa associazione.
Che l’apertura della settima farmacia di Sezze (le tre private del centro storico, le due di Sezze Scalo e la Comunale sono le altre), avrebbe portato delle complicazioni, lo si era intuito da tempo.
Il Comune di Sezze decise di difendere la propria scelta già al Tar affidando l’incarico di rappresentanza legale dell’Ente all’avvocato Marco Lepori.
La prima decisione del TAR in attesa della sentenza
Il TAR si è quindi espresso lo scorso 17 settembre 2022 con un’ordinanza (n. 288/2022) nella quale accoglie l’istanza cautelare del ricorso presentato dall’associazione dei farmacisti, e per l’effetto della stessa ordinanza:
– ha sospeso l’esecuzione del provvedimento impugnato;
– ha fissato per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 22 marzo 2023;
– ha compensato le spese legali.
In parole povere, pur senza ancora esprimersi nel merito, lo farà a marzo, per evitare possibili complicazioni, ha sospeso i provvedimenti di annullamento lasciando la questione in sospeso, evitando possibili danni.
La presa di posizione dell’Ente
Proprio l’avvocato del Comune però, a questo punto ha scritto una nota all’Ente in cui sottolinea di ravvisare l’opportunità di impugnare tale provvedimento dinanzi al Consiglio di Stato.
Posizione condivisa e sposata dall’Ente che, con provvedimento firmato dal sindaco Lidano Lucidi e dal Segretario Francesca Parisi (delibera 193 del 7 ottobre 2022) hanno promosso il ricorso presso il Consiglio di Stato per l’annullamento dell’ordinanza n. 288/2022 emessa dal T.A.R. del Lazio, sezione staccata di Latina, avvalendosi dello stesso professionista che ha curato gli interessi dell’Ente nel primo grado di giudizio. A questo punto i giudizi in ballo diventano quindi due; uno al TAR già fissato per il prossimo 22 marzo 2023, uno ancora da fissare al Consiglio di Stato.
L’era delle famiglie storiche dei farmacisti setini, pare sempre più lontana.
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