Un sogno sostenibile
’’Lo sviluppo sostenibile è quello che soddisfa le necessità delle attuali generazioni senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie ‘’
(Commissione mondiale sul’ ambiente e lo sviluppo dell’ONU, 1987)
La crisi economica ci costringe ad una ridefinizione dei modelli su cui la nostra società si è basata sino ad ora, molte certezze sono state messe in discussione. Oggi bisogna cogliere l’ opportunità per una approfondita riflessione sul futuro che tali profondi cambiamenti stanno disegnando.
I mutamenti climatici, i disastri ambientali, gli oceani invasi dalle plastiche, i disastri ecologici, le crisi mondiali che ci rendono sempre più dipendenti dal punto di vista energetico; tutto questo ci porta inevitabilmente ad una maggiore attenzione alla sostenibilità e ottimizzazione delle risorse esistenti. Non è più possibile pensare a tali risorse come ad una fonte infinita. E’ ora di mettere la parola fine agli sprechi.
Una grande spinta in tal senso la stanno dando le nuove generazioni che da subito hanno compreso che tematiche come surriscaldamento globale e cambiamento climatico vadano affrontate senza più esitazioni.
Stimolandoci ad adottare tutta una serie di misure atte ad arginare tali fenomeni che debbano guardare anche al quotidiano; non ultimi l’insieme di edifici , fabbriche, scuole, uffici e abitazione, dove trascorriamo la maggior parte della nostra occupazione terrena.
L’ evoluzione delle unità abitative segue di pari passo la nostra di evoluzione, adattandosi alle nuove conoscenze e alle innovazioni tecnologiche. Lo stesso settore edilizio sarà coinvolto nel processo teso a limitare il consumo di risorse naturali ,sulla strada maestra della sostenibilità.
Secondo il rapporto della Global Alliance for Buildings and Construction , edifici, abitazioni e settore dell’edilizia sono responsabili del 39% di tutte le emissioni globali di CO2 nel mondo. E pesano per il 36% dell’intero consumo energetico globale, per il 50% di materie prime e per il consumo di 1/3 dell’acqua potabile.
Le case del futuro saranno sempre più green e smart
I concetti cardine dell’ edilizia futura saranno tecnologia, comfort ,efficienza energetica, non solo in un’ottica di risparmio, ma anche come valore etico.
L’integrazione degli immobili con il territorio, dalle periferie urbane ai borghi rurali, dovranno riguardare non solo canoni estetici, ma anche aspetti come minore impatto e maggiore responsabilità ambientale; questo anche attraverso l’ utilizzo di materie prime locali o ottenuti da materiali riciclati ed ecosostenibili.
Spazio allora alla bioedilizia, alle nuove tecnologie ed a nuovi concetti costruttivi emaggiore sostenibilità ad impatto zero.
Altro requisito fondamentale sarà quello della completa autonomia energetica derivante da fonti rinnovabili e drastiche riduzioni dei consumi e degli sprechi.
Le recenti politiche nazionali ed europee tendono ad incentivare queste soluzioni, attraverso contributi, bonus, detrazioni fiscali; l’insieme di questi provvedimenti, uniti ad una riduzione dei consumi renderanno ancora più accessibile il passaggio alla maggiore efficienza.
Bioedilizia e tecniche innovative
La bioedilizia è quell’insieme di tecniche costruttive nel rispetto dei principi della sostenibilità ambientale; vengono utilizzati materiali naturali come sughero, fibre di legno, cocco, bambù, cellulosa, lana.
Ma anche materiali innovativi, come ad esempio il Brix,che presenta una resistenza straordinaria agli eventi sismici. O il BioBrick, il mattone ecologico realizzato con l’aggiunta di particolari batteri inseriti all’interno di un mix di aggregati. Innovativo anche il Green Block, iniziativa tutta italiana, che consiste in moduli costruttivi prefabbricati con un’anima di alluminio e materiali riciclati o riciclabili. Già disponibili sul mercato le tegole fotovoltaiche o gli infissi “intelligenti”, in grado di interagire in base alle differenti esigenze climatiche e catturare l’ energia solare.
Casa e domotica
La tecnologia sarà sempre più presente e strategica tra le mura domestiche rendendo la casa sempre più connessa. Ad essa saranno relegati tutti i ruoli di controllo e automazione: dall’ Illuminazione, alla gestione dell’impianto di riscaldamento o di sicurezza dell’edificio. Nel complesso lo sviluppo di queste innovative soluzioni ci daranno maggior comfort abitativo insieme ad una riduzione degli sprechi energetici.
Risparmiare risorse idriche
Nel concetto della casa del futuro saranno privilegiate soluzioni capaci garantire un risparmio idrico attraverso forme di riciclo e ottimizzazione in base al fabbisogno dei suoi abitanti, differenziando l’uso di acqua potabile da quella necessaria per la cura e la pulizia della persona , da quella per gli elettrodomestici o quella per l’ irrigazione degli spazi verdi.
Burocrazia, incentivazioni, nuove opportunità.
Il settore pubblico può fare la sua parte nell’incentivare e sostenere iniziative private facendosi promotore di una serie di iniziative rivolte a snellire e semplificare le esistenti norme burocratiche; ridurre il consumo di suolo con una legge finalizzata al recupero e alla rigenerazione di esistenti edifici dismessi; interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico, come gli edifici scolastici, che possono diventare modelli virtuosi di sostenibilità ed efficienza. In tal senso alcuni passi si stanno già muovendo, e altre soluzioni dovranno essere adottate.
Negli anni passati la padronanza delle tecniche costruttive e la maestria nell’uso di materiali naturali come la pietra hanno caratterizzato le nostre maestranze; questo ha permesso ai nostri imprenditori locali di espandersi sui mercati fuori dai nostri confini. Ma pochi sono sopravvissuti alla crisi del settore edile, che unita ad una sempre maggiore attenzione sul fronte sicurezza, ha decimato le unità presenti sul nostro territorio.
Le amministrazioni possono operare in sinergia con gli ordini degli architetti e degli ingegneri che possono fungere da supporto nei processi di formazione mirati alla riqualificazione del settore edile; l’obiettivo sarà quello di coniugare competenza e sapienza, creando nuove opportunità lavorative.
Questo permetterebbe alle nostre imprese di potersi ricollocare sui mercati in una veste più innovativa e competitiva, puntando a diventare nuovo modello di riferimento dell’ edilizia del futuro.
Intercettare il futuro.
Decidere quale strada intraprendere sarà necessario per non arrivare impreparati alle nuove sfide del futuro. Serviranno una attenta conoscenza del territorio per anticipare e per non subire i cambiamenti; sarà indispensabile una corretta pianificazione per poter intercettare e contestualizzare tutta una serie di opportunità e finanziamenti offerti. Fondamentale saranno nei prossimi mesi le strategie di rilancio da mettere in atto verso gli obiettivi che si vorranno raggiungere; decisioni che caratterizzeranno tutta la vita amministrativa dei prossimi anni a venire.
Questo articolo è inspirato e dedicato a Lidano Petrianni, non a caso si intitola “un sogno sostenibile”. Quello che per noi oggi è attualità e domani sarà normalità quotidiana, lo dobbiamo anche a persone che come lui hanno sempre creduto in un futuro di sviluppo sostenibile, in grado di anticipare i tempi solo come i grandi sognatori sanno fare.
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Giovan Battista Moraldo
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