Sezze, un dio che nasce per “sfondo” il piano e il mare. Gesù il discreto
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Ci volevano mettere il “colosso di Rodi” per coprire il sole in vana gloria. Peccato che l’ombra l’avevano nascosta dietro un santo contadino che parlava alle rane facendole tacere per miracolo.
Ieri mi mandano delle foto del belvedere di Santa Maria con un presepe così umile che non offende neanche un brivido di freddo, è la perfezione di una fede che nasce in una capanna e non in un palazzo, da un bimbo indifeso e non da divise fossero pure nere sottane.
“Direttore lo pubblica?” Mi scrivono, rispondo pubblicandolo perchè questo presepe è così cristiano, così setino, così proporzionato da essere bello in un posto bellissimo, da cui ho scoperto il mare senza poterlo toccare e il piano che è un mare di verde.
Il presepe e una iniziativa della associazione Setia Plena Bonis, della Parrocchia e dei residenti del quartiere. Per credere alla grandezza del teatro non serve bronzo o marmo, basta il legno e poco più la grandezza sta dentro chi crede, se ci crede ed io vi invidio essendo del secondo avviso.
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