“Verremo ancora alle vostre porte E grideremo ancora più forte”
Il primo maggio è la Festa del Lavoro ma l’impressione è che se ne sia dimenticata la valenza, riducendola ad una giornata di svago, per festeggiare non si sa più bene che cosa.
Questa è la giornata in cui abbiamo il dovere di celebrare e onorare le lotte che i lavoratori, nei secoli passati, hanno combattuto per veder riconosciuti i loro diritti. Lotte per ottenere condizioni di lavoro e di vita dignitose per tutti e per difendere il diritto di ciascuno al lavoro.
Tutti noi dobbiamo qualcosa a quelle lotte che sono costate sacrifici anche in termini di vite umane.
Come si può dimenticare il massacro di piazza Haymarket o la strage di Portella della Ginestra?
Fate questi nomi ai vostri ragazzi ma non aspettatevi che sappiano di cosa parlate.
Eppure è grazie a questi e altri sacrifici come questi, se i loro genitori oggi lavorano solo 8 ore al giorno.
Lo dobbiamo anche a questi uomini e donne se oggi è garantito il diritto all’istruzione. Perché se ogni bambino ha il diritto di studiare e costruire il proprio futuro, è altrettanto vero che fino a qualche decennio fa questo non valeva per tutti. Troppi bambini erano costretti a lavorare solo perché i genitori non potevano permettersi di farli studiare.
«Il Quarto Stato è un quadro sociale rappresentante il fatto più saliente dell’epoca nostra, l’avanzarsi fatale dei lavoratori» (Giuseppe Pellizza da Volpedo)
Abbiamo il dovere di trasmettere alle generazioni più giovani il valore del primo maggio. Dobbiamo ricordare che il LAVORO non è solo SOSTENTAMENTO, è REALIZZAZIONE e DIGNITA’, è soprattutto LIBERTA’.
Viviamo un periodo storico difficile. La già precaria situazione lavorativa nel nostro Paese, ha subito un ulteriore duro colpo dalla pandemia. Le fila dei cosiddetti NEET (giovani che non studiano e non lavorano) si allargano, mentre le condizioni lavorative sono andate peggiorando drasticamente.
È ora di fermarsi, di riflettere e ripartire, è ora di smettere di festeggiare e tornare a lottare.
In tutta Italia oggi si sono svolte manifestazioni per celebrare la giornata del primo maggio. Le Istituzioni hanno il dovere di confrontarsi e trovare soluzioni ma soprattutto hanno il dovere di mantenere alto il senso di questa giornata.
About Post Author
Manuela Fantauzzi
Altri articoli
Bassiano: Onori e la fantasia di Memmo
” “La fantasia narrativa dell’ex sindaco di Bassiano Guidi è degna davvero di un premio letterario. La sua ricostruzione, successiva...
In ricordo di Don Lauro
Oggi, in una giornata già malinconica per me, ricorre il sesto anniversario della morte di mio padre, e la notizia...
Guidi: Bassiano è peggiorata
Domenico Guidi, ex sindaco di Bassiano interviene sul confronto aperto su queste colonne dal sindaco in carica Onori. Governare Bassiano...
Lista di proscrizione dei sionisti: l’Anpi di Sezze solidale con Lidano Grassucci
La nota approvata da direttivo dell'Anpi di Sezze sulla presenza di Lidano Grassucci tra gli obiettivi da colpire perr la...
Yuri Musillli: il centenario di Latina una occasione per tutti anche per i lepini
Yuri Musilli attivo Consigliere di maggioranza nel Comune di Priverno si fa notare per le sue frequenti esternazioni. Ultima in...
Sezze diventa differente e differenzia il 58% dei rifiuti
(Nota dell'azienda) “La raccolta differenziata al 58% certifica, qualora ce ne fosse ancora il bisogno, che la strada che abbiamo...