Lo stile di Cesare per l’educazione di Sezze
Per stare al mondo ci vuole classe, classe da vendere. Ma mi permetto di usare questa classe pro domo mia, intesa come mia generazione. Cesare Castaldi è il presidente dei fiati di Sezze, con lui ho condiviso un pezzo di adolescenza, in una Sezze che aveva la grazia di essere presuntuosa per la sua gentilezza. Cesare ha letto i pezzi sulla vicenda di Monica Calabresi la signora che voleva scrivere al sindaco Lidano Lucidi per un episodio legato al concerto del Calabresi, ma il “sindaco” è risultato non raggiungibile, ma Cesare ha dato uno smacco a tutti, lui ha raggiunto la signora e con gran classe setina si è scusato ed ha l’ha invitata sua ospita ad un prossimo concerto. Così si fa, così avrei fatto anche io anche per “non farmi guardare in faccia”.
Cesare con cortesia ha anche ricostruito la parentela della Calabresi facendola sentire quel che è, una setina del piano, nell’idea di una Sezze che non dimentica mai alcuno, anzi cerca anche lontane assonanza.
Beh per l’educazione Cesare Castaldi è capace di dare lezione, peccato che quelli dopo la nostra generazione di quello stile peccano. Ma lo stile non è acqua, io avrei fatto come Cesare che attendo dopo che ha arrangiato per banda l’inno a San Lidano.
Grazie Cesare, abbiamo recuperato un poco di bella figura.

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