Sant’Antogno protettore… nacque a Lisbona
Mi vergognavo da morire, non come pensate ancora di più. Nonna Pippa mi prendeva quasi con forza e mi “porta” in processione. Io mi vergognavo da morire, la Chiesa vicina era quella di Sant’Antonio e da lì partiva il corteo. Sarei voluto morire, ma lei mi teneva pe mano e non mi potevo liberare. La processione prima scendeva, poi pianava, poi di nuovo sali e scendi.
Antonio era il nome di mio padre, capirete la devozione di nonna. La statua del santo aveva lo sguardo “di gesso” , qualche fedele seguiva la processione scalza per via del voto fatto al miracolo ricevuto.
Era devozione pura e, a dire il vero, un miracolo sant’Antonio lo aveva fatto “evitare la guerra etnica” tra nonna Pippa e nonna Gilda, la prima setina oltre Sezze e materna oltre ogni madre, la seconda cispadana e dal sentimento pratico, ma tutte e due devote a Sant’Antonio da Padova.
In processione si alzava il canto “sant’Antogno protettore… nacque a Lisbona….eviva Sant’Antogno”
“Nonna ma perchè da Padova se è nato a Lisbona?”
Da questa domanda nonna capì che sarei stato un caccacazzo, che ero capoculo bastian contrario e a dire il vero mi rispose come una che aveva fatto bene il suo lavoro di farmi pensare anche diverso da lei.
“Non lo saccio, ma così ha voluto Dio”
Ecco la Fede è cosa che non ti spieghi come l’amore, come gli incontri. Sta di fatto che giravo per le strade del paese con l’evviva al Santo.
Tanti anni dopo, quando sono andato a Padova, sono andato a trovare Antonio, era pieno di gente.
Ma non era gente, come la ciambella intorno al buco, ma erano persone e ciascuno parlava col Santo di persona personalmente, in esclusiva. Passando davanti al sarcofago ho messo la mano, come facevano tutti, e come fosse cosa naturale ho salutato mio padre e nella testa “sant’Antogno protettore”.
Come le cose ti entrano dentro.
Vedete che abbiamo i miracoli dentro, o no?
Entrai in una chiesa per pensare e mi “apparve” Sant’Antonio, poi in un’altra e mi “apparve” Sant’Antonio. La cosa mi parve miracolosa, avevo un amico sacerdote, Don Felice di Cori ora è arcivescovo di Benevento, e incontrandolo gli chiesi “Don Felì, ogni vota che entra a na chiesa me esce san’Antonio, padremo se chiamana Antonio…”
Don Felice mi guardò e replicò: Li’ sant’Antogno sta a tutte le chiese”
Cose della vita, io su sant’Antonio ho detto la mia.
Auguri papà e saluta nonna.
Foto: in foto so io, sia mai il Santo è in vena di Grazia io già l’ho ringraziato

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