Cimitero senza pace, tornano i furti di rame
Non c’è pace per il cimitero di Sezze. Il luogo che dovrebbe essere luogo di pace eterna per i defunti setini, continua ad essere teatro di violazioni e reati. Anche dopo il maxi scandalo che lo scorso anno ha squassato la calma quotidianità di un paese, sbattendo Sezze sulle prime pagine di giornali, rotocalchi e trasmissioni tv locali e nazionali, tra le tombe del camposanto setino non c’è pace.
Furti di rame alla chiesa di Santa Maria delle Grazie e alle tombe
Da qualche giorno infatti si registrano furti di rame, alcuni dei quali anche denunciati alle autorità. Dapprima sono stati rubati i discendenti della chiesa di Santa Maria delle Grazie (non fossero bastati i furti e i depredamenti al suo all’intero negli anni scorsi). Poi, ignoti sono passaggi al rame
contenuto nei porta fiori delle tombe, che sono state depredate in modo barbaro.
Ciò ha provocato lo sdegno e l’indignazione dei parenti dei defunti, rimasti senza parole davanti ad uno spettacolo tanto disdicevole.
Si contano circa una decina di casi avvenuti negli ultimi giorni anche se a denunciare sono stati ben meno, trovando anche, da come raccontano, posa disponibilità da parte delle Forze dell’Ordine.
Come detto, i reati di furto e danneggiamenti alle tombe non fanno altro che andare ad allungare la triste e lunga lista di illeciti perpetrati all’interno delle mura del camposanto sito in località Zoccolanti.
La lista nera già lunga dei reati che hanno violato un luogo sacro
Salme trafugate, morti scomparsi, tumulazioni abusive, furto e rivendita di legname anche di alberi monumentali, scambio indebito di denaro fino ad arrivare alla prostituzione, con l’aggravante in alcuni casi della minore età delle donne sfruttate, per citare i peggiori.
Un polverone mediatico da far sembrare Sezze l’apoteosi omertosa di un un girone infernale che anche Dante sarebbe rimasto senza parole, ma, alla conta dei fatti e degli atti, fino ad oggi, a livello processuale è accaduto ben poco.
Ciò nonostante che tra le carte di Omnia 2 figuravano nomi eccellenti del panorama politico locale, di quello Istituzionale di allora, ma anche di funzionari e dirigenti del Comune, per non parlare di stimati professionisti.
Intanto il Comune, venne squassato in lungo e in largo da quello scandalo che travolse e butto giù l’amministrazione Di Raimo, sancendo il commissariamento dell’Ente.
Ad oggi il riordino va avanti macchinoso. Gli incarichi conferiti dall’allora Commissario Prefettizio, sono stati prorogati dall’amministrazione Lucidi spostando la data prevista di fine lavori a dicembre 2023.
La situazione attuale
Un atto che prolunga anche l’incarico legale dell’avvocato Mignano, l’esperto scelto a comporre la commissione per quanto riguarda l’apporto Legale, spiega:
“Nel corso dello svolgimento delle attività d’Ufficio, è stata rilevata la presenza di molteplici criticità legate ad un’anomala gestione, nel tempo, del Cimitero Comunale. Si è delineato uno stato dei luoghi parzialmente difforme da quanto in atti. Ciò comporta l’esigenza di procedere ad un’analisi approfondita, tramite attività ricognitive finalizzate a verificare le sepolture, i manufatti realizzati ed, altresì, provvedere all’aggiornamento dell’anagrafe cimiteriale”. Lo stesso atto prosegue poi: “considerato il consistente numero di sepolture presenti all’interno del Cimitero Comunale, nonché, le innumerevoli difficoltà derivanti da suddetto pregresso, aggravate anche dalla mancanza di un completo archivio ricognitivo dell’attività provvedimentale assunta nel tempo, risultano particolarmente gravosi e contraddistinti da un grado di difficoltà estremamente elevato”.
Per queste ragioni era quindi emersa la necessità di procedere alla costituzione di un gruppo di lavoro “ad hoc”. Il gruppo serve a supportare gli Uffici nell’evasione delle attività ricognitive delle irregolarità in corso di accertamento.
Un gruppo formato da n. 2 unità di supporto tecnico, n. 2 unità di supporto amministrativo e n. 1 unità di supporto legale.
Ad aprile 2021 il Commissario compose così la squadra:
Architetto Pianificatore Massimiliano Roda, Coordinatore del Gruppo Geometra Paolo Sibilio, Supporto tecnico Rita Mancini, Supporto amministrativo Otello Albanese. Per il supporto legale venne individuato per: “accertata competenza specifica, nonché, l’esperienza professionale in materia”, l’Avvocato Giacomo Mignano.
Ad oggi non risultano pubblicati aggiornamenti ufficiali del punto a cui siano arrivate, anche parzialmente, le verifiche effettuate.
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Luca Morazzano
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