Sezze Bene Comune. Intervista al Presidente
Classe 1995, studente universitario di economia aziendale presso l’Università di Roma Tre. Parliamo di Fabrizio Bonne-Anné attuale Presidente del Movimento Civico di Sezze Bene Comune. Si presenta con il suo stile pacato e rassicurante e lo ringraziamo per aver accettato la nostra intervista.
Per quale motivo avete scelto di concorrere da soli pur sapendo che, con questa Legge Elettorale era difficile affermarsi?
SBC aveva ottenuto un buon risultato elettorale nel 2017 e siamo stati in opposizione con due rappresentanti per tutta la consiliatura, nonostante le ripetute richieste di entrare in maggioranza, sempre a titolo personale e mai ponendo la politica di fronte a tali possibili scelte. Il quadro politico setino in quest’ultima tornata elettorale si è presentato da subito, come da troppo tempo a questa parte, con un’estrema frammentazione che rende difficili i processi di aggregazione tra i vari schieramenti che si presentano o troppo arroccati ed arcaici o troppo variegati nella loro composizione. Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, abbiamo ipotizzato che la naturale alternativa si sarebbe dovuta concretizzare intorno alle forze che avevano ben operato negli ultimi tempi dai banchi dell’opposizione. In quest’ottica, non era ipotizzabile e coerente sostenere una riedizione amministrativa che avevamo sfiduciato. Inoltre, abbiamo ritenuto insoddisfacente le proposte che sono arrivate dalla coalizione che ha vinto poi l’elezione amministrativa. Ci è parso un raggruppamento con al proprio interno identità politiche ed ideologiche contrapposte dove trovare una via condivisa appariva eccessivamente complesso. Tutto questo, a nostro parere, non avrebbe garantito la governabilità del paese. Dopo un confronto con i militanti e le persone che ci hanno sempre supportato abbiamo consapevolmente scelto la strada più difficile . La nostra è stata la volontà di essere presenti e di contribuire al dibattito con una testimonianza politica che quando si è trovata all’opposizione si è battuta per tutti gli anni in consiglio per legalità e trasparenza ed aveva patito non poco alcune battaglie in cui era stato lasciato solo.
Di fronte a questo quadro estremamente frammentato, come valutate l’operato di
questa nuova Amministrazione?
Ad oggi non si possono rilevare elementi di cambiamento rispetto al passato. Tutto si sta riproponendo nello stesso identico modo con evidenti difficoltà causate dall’inesperienza amministrativa. Non rileviamo aperture in termini di trasparenza amministrativa perché siamo tornati indietro sulla gestione dell’accesso agli atti da parte delle opposizioni. Attendiamo sviluppi sui Contratti di Fiume. Sulle opere pubbliche, ancora nulla all’orizzonte. È pur vero che sono passati sei mesi e per una nuova Amministrazione senza alcuna esperienza amministrativa, forse non sono ancora sufficienti per esprimere opinioni sul loro operato. Sezze è un paese stanco e depresso. Ci aspettavamo la risoluzione dei problemi relativi alle sepolture del cimitero. La scelta amministrativa e politica di caricare la responsabilità della pessima gestione e della mancata vigilanza e conservazione degli atti sulle spalle dei cittadini, oltre a non poter esser condivisa ci preoccupa. Ci preoccupa su come dal cimitero andando a ritroso sembra essere
la cittadinanza a dover saldare tutte le falle gestionali degli ultimi 30 anni. I parchi di periferia sono sempre più abbandonati, le discariche abusive di rifiuti aumentano, la ex 156 dei Monti Lepini non trova soluzione.
Sezze Bene Comune è un Movimento ancora attivo? Ci sono programmi futuri?
Ci siamo confrontati al nostro interno e ci siamo domandati se SBC potesse ancora contribuire alla crescita culturale e politica del nostro paese. Abbiamo riscontrato la voglia di esserci perché la pluralità delle idee e la visione politica che ci accomuna sono un valore aggiunto e siamo consapevoli che abbiamo ancora tanta voglia di costruire. Oggi più di ieri siamo convinti che lo stile programmatico e la visione politica di SBC può
essere un valido strumento di crescita del nostro territorio. Lo stile di relazione che ci lega alle altre realtà provinciali ci garantisce una visione pluralistica e di costante confronto.
Come Movimento stiamo continuando ad avere contatti con le realtà associative locali e provinciali. Alcuni dei nostri iscritti sono impegnati direttamente in associazioni come Legambiente, e diversi sono in Europa Verde. Abbiamo sottoscritto il Contratto di Fiume Ufente e manteniamo un rapporto di collaborazione. Il nostro impegno in tal senso sarà totale perché siamo costruttori di ponti e idee, perché abbiamo voglia di contribuire alla crescita del nostro futuro e di quello della nostra città e di tutti coloro che hanno a cuore i temi del Bene Comune. Nessuno cammina da solo, nessuno si salva da solo, ma si può progettare e lavorare solo con chi si condivide idee, ideali, sogni e speranze per il futuro superando personalismi e interessi personali.
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Manuela Fantauzzi
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