Il senso di gennaio
Le notti di gennaio sono inverno senza speranza, fredde che si trema ma hanno un loro aspetto singolare. Sono notti in cui bisogna barare con la paura e allora la natura degli umani ha inventato, creato, in questi tempo come una aspirina per il male: i sogni
Ecco in queste notti cerchi di non avere freddo ma non nel corpo ma nella testa. Devi cercare di stare in quel caldo che fa il viaggio nella notte profonda. Quindi, gli uomini in questo tempo sognano più forte, sognano forte, forte ma non da farsi venire il male di testa ma collezionando emozioni. Del resto anche il cielo ha colori incredibili prima della notte che certo non sono quelli di primavera ma è altrettanto certo che sono belli.
In questo gennaio vanno via le feste ma vengono a starti accanto i sogni trovati e che vanno nel correre della vita mutante.
Davanti al camino le storie assumevano le forme della fiamma, il caldo delle brace e poi le sentivi dentro come ora.
Sapete questi sensi sono storie raccontate in mondi sotterranei dove si tramanda di parola in parola la materia prima dei sogni e attendi che sia il sognare a non lasciarti andare, in un abbraccio, un nido per celare l’ inverno e la primavera sarà di certo nei suoi colori.
Una volta spiegai il grano accanto ad un posto cristiano, poi lo vidi battersi contro il vento, contro il gelo, l’ acqua dal cielo a catinelle, il sole, la secca, il verme della terra eppure arrivò al suo destino ed ora sono qui a guardare le stesso miracolo che si chiama vita. Ecco cosa è gennaio, a dicembre inizia la storia nel suo Natale ma a gennaio è consapevole il tempo nuovo e poi una corsa senza fiato per 12 mesi e la vita si colora.
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