Ma che Fede ho? Quella della compagnia
Che Fede ho? Io credo che il mondo intorno sia figlio di nonni curiosi di curiosità dei loro nonni e via nel tempo. Ci sono quelli che Dio detta le leggi, quelli che lui manda qui il figlio a farsi le ossa e quello hanno un Profeta che conosce la verità. Io non posso dire nulla, penso però che dobbiamo partire dalla domanda sul senso di tutto questo. Il senso nella ragione non c’è perché non serve. Quindi?
Come farei il dialogo? Inizierei da un bicchiere di te che non offende nessuno e racconterei non della verità ma di quella volta che Lui si sentì solo nell’ universo. Così solo che ebbe bisogno di creare una compagnia della vita e si sentì così diverso. Così diverso, che si rese conto involontariamente, di aver creato l’ amore.
Un effetto collaterale, un effetto eccezionale, psichedelico e così aveva creato anche la festa.
Ma era noia mortale se non ci avesse messo zizzania e un altro modo di sentire per litigare
Così, lui che era uno, fu frazionati nel niente di qualche cosa e capì che per sbaglio era nato l’ odio e il sangue tra quelle creature che erano il suo creato
Il dialogo? Cancellate il vero e tornate al verbo. Dio non ha colore, sapore, ma si bagna con l’amore ed ha bisogno di creare perché altrimenti non saprebbe cosa fare. Diamo compagnia al creatore e a avremo creato il vivere umano nei suoi errori contro il divino sentirsi migliori.

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