Il Comune di Sezze promuove e si attiva per coordinare Reti di Imprese.

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Il Comune di Sezze promuove e si attiva per coordinare Reti di Imprese. Con determina n. 29 del 24-05-2022 il Servizio Attività Produttive, Ufficio preposto con Delibera di Giunta Municipale n. 93 del 17/05/2022 a porre in essere le attività gestionali con la Regione Lazio e le attività di promozione e coordinamento della Rete di Imprese, la fase istruttoria formale e tecnica del progetto, così come disposto dall’art.5 p.4) della Determinazione Regionale 23.03.2022 n. G03455.

Pertanto approva l’avviso pubblico ed il fac-simile della lettera di impegno per la manifestazione di interesse, finalizzato a reperire istanze da parte delle attività commerciali interessate a costituire la Rete territoriale di impresa che fissa la scadenza per la presentazione della candidature, il 30 Giugno 2022.

Quali sono le finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale del Lazio e finanziato con risorse disponibili nel bilancio regionale 2022-2024

Favorire la costituzione, l’avvio e il consolidamento delle Reti di Imprese tra Attività Economiche per la rigenerazione urbana degli ambiti territoriali interessati, la salvaguardia e valorizzazione del territorio, nonché l’innovazione e il sostegno delle micro, piccole e medie imprese commerciali e il loro riposizionamento competitivo, attraverso il finanziamento di appositi programmi di sviluppo, elaborati dalle stesse Reti e presentati dai Comuni/Municipi territorialmente competenti.

Sono queste le finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale del Lazio e finanziato con risorse disponibili nel bilancio regionale 2022-2024, previste sul Programma 02 (commercio – reti distributive – tutela dei consumatori) Missione 14 (sviluppo economico e competitività), pari ad euro 2.500.000 per l’annualità 2022euro 7.500.000 per l’annualità 2023 ed uro 5.000.000 per l’annualità 2024, disponibili sul capitolo U0000B31909 (PCF: U.1.04.03.01.000)

Le finalità della Rete di imprese devono:

a)Perseguire l’obiettivo di potenziare la competitività e la produttività delle attività economiche su strada che vi rientrano, rendendole contestualmente volano per uno sviluppo territoriale sostenibile ed elemento di coesione e riconoscimento per la Comunità stessa e per i visitatori e utenti esterni, anche attraverso attività di rigenerazione e valorizzazione dei contesti urbani in cui sono insediate.

b) In particolare, tra le peculiarità e le potenzialità che una Rete può presentare, sono individuabili, quali fattori strategici per la sua attrattività e vivibilità:

  1. formule commerciali integrate di attività tra imprese su strada di settori diversi (es.: artigianato, ricettività, servizi, cultura, intrattenimento);
  2. la connessione con punti di rilevanza del territorio (es.: riferimenti culturali o turistici, stazioni e altri snodi del sistema di trasporto pubblico);
  3. la buona accessibilità e sviluppo di mobilità sostenibile (es.: parcheggi per cicli e motocicli, infrastrutture per la mobilità dolce, isole pedonali, abbattimento e superamento delle barriere architettoniche);
  4. la qualità urbana (es.: arredo urbano, aree verdi, segnaletica, pulizia, sicurezza);
  5. l’offerta di servizi (es.: animazione/eventi, attività culturali e di intrattenimento, presenza di bar e ristoranti, quantità e qualità del servizio commerciale, anche dal punto di vista della fruibilità degli stessi da parte delle persone con disabilità);

c) promuovere idee, opere ed iniziative, capaci di destare interesse presso una popolazione più vasta possibile, al fine di trasformare la “Rete” in un polo di attrazione ed animazione permanente su un territorio sempre più ampio;

d) dotarsi di autonomia, funzionale ed operativa, anche una volta completato lo start-up regionale, strutturandosi e radicandosi sul territorio

Chi è il soggetto promotore?

soggetto promotore è pertanto un ente collettivo costituito nelle forme giuridiche indicate dal presente avviso e composto dall’insieme delle attività economiche su strada che intendono aderire alla Rete e dotato di un modello organizzativo interno che ne favorisce la sostenibilità nel tempo.

Il soggetto promotore, il quale deve essere composto da un numero di attività economiche su strada, tra quelle presenti nella Rete, non inferiore alle 20 unità per l’intera durata di realizzazione del programma, in caso di ottenimento del finanziamento, può essere costituito nelle seguenti forme giuridiche collettive:

  1. forma societaria;
  2. forma consortile o società consortile;
  3. contratto di Rete;

Nel caso di diminuzione del numero di imprese aderenti è consentita la ricomposizione della rete, nel numero minimo suindicato, entro il termine massimo di tre mesi decorrenti dalla necessaria comunicazione dell’evento da inviare al soggetto beneficiario e alla Regione.

Quali le linee generali di azione del programma di Rete.

Il programma di Rete, predisposto dal soggetto promotore, ovvero da una Rete già costituita al momento della presentazione della domanda di finanziamento, e approvato formalmente dal soggetto beneficiario, stabilisce i contenuti, le caratteristiche e finalità della Rete specificando gli aspetti gestionali – operativi, i ruoli e le responsabilità, nonché l’insieme degli interventi e azioni coerenti con le finalità che si intendono perseguire.

Il programma di Rete riguarda le seguenti linee generali di azione:

  1. l’organizzazione di un sistema locale di offerta produttiva integrata e articolata tra attività commerciali, artigianali, turistiche, culturali, sportive e di servizi;
  2. l’attuazione di iniziative promozionali e di marketing territoriale, tese ad un’azione permanente di riconoscibilità dei luoghi sui quali insiste la Rete, implementandone anche la domanda turistica e la diffusione dei prodotti tipici e degli eventi fieristici, di natura attrattiva e culturali;
  3. l’offerta di servizi e la realizzazione di interventi di manutenzione, arredo e qualificazione urbana a favore dei territori, nell’ambito dei quali sono localizzate le Reti, e dei cittadini.

Nella composizione del programma, le linee di azione sono articolate in singoli interventi, all’interno delle seguenti macroaree, differenziati a seconda della diversa configurazione di rete (rete territoriale ovvero rete di filiera):

  • A) Macro area 1. Interventi di manutenzione, arredo dell’ambiente urbano e sicurezza:
  • B) Macro area 2. Azioni complementari alle politiche di mobilità intelligente, sostenibilità energetica e ambientale, nonché dirette al miglioramento dell’accessibilità all’area su cui insiste la Rete e alla fruizione degli spazi pubblici interessati
  • C) Macro area 3. Comunicazione, marketing di Rete, animazione territoriale, iniziative di formazione, promozionali e di valorizzazione delle eccellenze
  • D) Macro area 4. Innovazione di filiera, gestione di servizi in comune e percorsi di formazione all’uso degli strumenti digitali, rivolti alle imprese e/o ai cittadini

Il programma, oltre ad indicare i soggetti deputati alla realizzazione delle singole azioni, deve svilupparsi in un arco temporale pluriennale e le Reti devono dotarsi di un modello organizzativo interno strutturato in maniera tale da favorire la sostenibilità nel tempo.

Il soggetto promotore ha facoltà di ricorrere

  1. a una persona fisica individuata quale manager della Rete per la predisposizione e realizzazione del programma, per il coordinamento e l’attuazione delle politiche commerciali e promozionali sul territorio della Rete medesima, e per tutte le attività inerenti l’esecuzione del programma, dedicando a ciò quota parte del finanziamento regionale, non superiore, complessivamente, al 10% delle spese riconosciute alla conclusione del Programma;
  2. ai Centri di assistenza tecnica e ai Centri servizi per l’artigianato operanti a livello regionale, attraverso la stipula di appositi accordi o convenzioni, per il supporto tecnico operativo, contabile e progettuale e per le attività di promozione, comunicazione, coordinamento e attuazione delle politiche commerciali della Rete, dedicando a ciò quota parte del finanziamento regionale di cui all’articolo 13, non superiore, complessivamente, al 15% delle spese riconosciute alla conclusione del Programma.

Un singolo manager, in possesso dei requisiti richiesti dal presente avviso, potrà gestire un massimo di n. 3 programmi di rete.

Quali sono le spese ammissibili al finanziamento regionale.

Sono ammissibili al finanziamento regionale le seguenti spese:

  • acquisizione di nuove attrezzature per arredo urbano e illuminazione pubblica, quali ad es.: panchine, ringhiere, fioriere, cartellonistica, totem, insegne, illuminazione quali lampioni, cestini/raccoglitori per rifiuti, distributori sacchetti e guanti per raccolta deiezioni canine, rastrelliere per biciclette, opere d’arte, installazioni, sculture, dipinti, mosaici, decorazioni, street art, murales…etc; con le caratteristiche stabilite dall’avviso
  • acquisizione pannelli informativi e segnaletica di coordinamento;
  • interventi di riqualificazione urbana strettamente funzionali al posizionamento strategico della rete quali ad es. sistemazione marciapiedi e zone antistanti l’ingresso su strada delle attività economiche aderenti alla rete;
  • acquisto di prodotti digitali per lo sviluppo di strategie di marketing, fatta eccezione per quelli riferiti a servizi digitali già offerti dalla Regione;
  • acquisto di attrezzature, impianti e strutture di videosorveglianza;
  • acquisto di mezzi per la mobilità, funzionali all’intervento di valorizzazione della Rete; nel caso di mezzi motorizzati, esclusivamente a metano, elettrici o ibridi; installazione colonne di ricarica elettrica;
  • costi per l’organizzazione di iniziative di campagne di promozione anche mediante la pubblicazione di brochure e materiale editoriale fino a un massimo del 3% dell’ammontare del finanziamento;
  • costi per l’organizzazione di eventi e manifestazioni, così come previste all’articolo 6, comma 3, lettera C) quali ad es.; organizzazione di attività sportive, visite, percorsi, escursioni, guide turistiche, iniziative culturali, artistiche, educative, divulgative, folcloristiche, sagre e cerimonie;
  • le spese accessorie relative agli eventi e manifestazioni di cui sopra, debitamente motivate e documentate, fino al massimo del 6% del finanziamento ammesso (rimborsabili fino al massimo del 3% per le spese gastronomiche e fino al massimo del 3% per pernottamenti presso strutture ricettive classificate entro le 4 stelle e/o le spese per trasporti);
  • costi funzionali alla gestione della Rete fino ad un massimo del 20% del finanziamento ammesso (tra cui i costi di costituzione, le spese per la contabilità e gli eventuali costi per il manager di Rete e/o per i Centri;
  • i costi indiretti forfettari, non soggetti a rendicontazione ai sensi del regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, nella misura del 7%, dei costi diretti ammissibili (tra cui le spese di segreteria/cancelleria, spese correnti per il funzionamento della rete).

Si considerano ammissibili al finanziamento regionale le spese effettuate (e quietanzate) a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURL dell’atto di ammissione al finanziamento.

La domanda di finanziamento di un programma di Rete deve essere compilata, sottoscritta e presentata dal soggetto beneficiario, secondo il modulo Allegato B e inviata, dalle ore 9:00 del 28 marzo 2022 ed entro le ore 24:00 del 30 giugno 2022

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